Reflusso vescico-ureterale

reflusso vescico uretrale Il reflusso vescico-uretrale consiste nel passaggio retrogrado di urina dalla sacca della vescica all’uretere e, in alcuni casi, in base alla gravità, anche nell’apparato di raccolta dei reni.

Tale patologia può causare infezioni gravi del tratto urinario, che si manifestano in modo ciclico nel corso degli anni, talvolta già in età pediatrica.

La causa principale del reflusso vescico-ureterale è lo sviluppo anomalo congenito di quella che chiamiamo tecnicamente giunzione uretero-vescicale, cioè la giuntura tra vescica e uretere: uno sviluppo limitato del segmento intramurale dell’uretere dà origine a una limitazione del funzionamento della valvola della giunzione, consentendo il reflusso dell’urina verso l’uretere e nella successiva pelvi renale.

Vedi anche cause del reflusso.

Sintomi

Negli anni, se soffri di questo disturbo sentirai una pressione costante della vescica, a causa dell’ostruzione avvertita al collo della stessa, o avrai una minzione disfunzionale, cioè un’attività di minzione molto frequente alternata alla stipsi.

Questo accade perché il reflusso danneggia le vie urinarie nel tratto superiore, a causa di una pressione idrostatica alta o di infezioni batteriche. Spesso, infatti, in situazioni di reflusso, accade che i batteri che proliferano nella zona inferiore infettino anche il tratto superiore.

Vedi anche sintomi del reflusso.

Negli anni

Nei bambini

Nei bambini il reflusso vescico-uretrale emerge per una idronefrosi fetale (nelle ecografie in gravidanza, il riscontro di una dilatazione di una porzione della vie urinarie) o per una infezione febbrile del tratto urinario. In altri casi, invece, emerge dopo un test di screening effettuato nel caso di un fratello che soffre a sua volta di reflusso vescico-ureterale.

Infatti, quando in famiglia c’è un soggetto con tale patologia, vi è una percentuale del 25% che anche qualcun altro possa ammalarsi allo stesso modo, manifestando sintomi come febbre, minzione frequente, enuresi (emissione involontaria di urina), disuria (difficoltà o dolore durante l’emissione di urina) o dolore addominale. Solo in casi marginali i bambini soffrono di ipertensione legata a tale patologia e non è raro trovare piccoli che sono addirittura asintomatici.

In età pediatrica, i medici propongono una profilassi antibatterica per tenere lontane le infezioni.

Vedi anche reflusso nei bambini.

Negli adulti

Negli adulti, le infiammazioni renali causate dal reflusso possono causare cicatrici renali, con progressiva disfunzione e compromissione delle funzionalità dei reni.

Secondo alcuni studi, i problemi di reflusso vescico-uretrale vengono classificati in tre diversi gradi:

  • lieve di I e II grado;
  • medio-moderato di III grado;
  • grave di IV e V grado.

Nei primi due gradi è possibile una regressione spontanea, mentre nelle altre situazioni è necessaria una diagnosi precisa con relativa cura farmacologica.

Negli adulti occorre assumere farmaci anticolinergici (cioè che inibiscono gli impulsi nervosi che causano i movimenti muscolari involontari nel tratto gastrointestinale), mentre raramente è necessaria la chirurgia.

Vedi anche farmaco per reflusso.