Anche se è difficile da immaginare, dolore scapolare e reflusso gastroesofageo sono talvolta correlati.
Quando avverti un fastidio nella zona scapolare, infatti, non sempre è dovuto a contratture o a posture sbagliate. In alcuni casi, problemi a livello dello stomaco e dell’apparato digerente possono rappresentare alcune delle principali cause di dolori in varie parti della schiena.
I disturbi che coinvolgono l’apparato digerente possono difatti far registrare fastidi anche nella zona posteriore, irradiandosi lungo la schiena e provocando una sofferenza fin nella zona scapolare.
Andiamo a vedere nel dettaglio in che modo.
Correlazione tra dolore scapolare e apparato digerente
Il mal di schiena, come visto, può essere associato a dei disturbi dell’apparato digerente; i fenomeni che causano questa particolare condizione sono svariati; tra essi ci sono:
- problemi legati agli organi addominali o al bacino;
- la presenza di calcoli biliari, che accentuano sia i dolori di stomaco che quelli della schiena, in particolare tra le scapole e la spalla destra;
- un’infiammazione all’appendice, che può far sviluppare condizioni di tensione muscolare: pertanto, in questo caso, i dolori di stomaco e il dolore scapolare si presentano in contemporanea;
- nelle donne, dei normali crampi mestruali;
- un’infiammazione pelvica;
- reflussi acidi a livello gastroesofageo.
Tutte queste condizioni permettono di far comprendere che il dolore può irradiarsi dalle zone addominali e arrivare fino alla schiena; è molto utile, in questi casi, concordare un appuntamento col proprio medico e approfondire la situazione per valutare la diagnosi più opportuna.
Vedi anche dolore da reflusso.
Dolore scapolare e reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è un disturbo che provoca la risalita lungo l’esofago del contenuto acido presente nello stomaco.
Quando è in atto un reflusso di questo tipo, non è raro che il dolore si propaghi dall’esofago fino alla parte alta della schiena, generando il cosiddetto dolore scapolare.
Per capire quando si sta verificando questo particolare caso, tra i disturbi più comuni e riconoscibili che vi si associano c’è il cosiddetto bruciore di stomaco, (chiamata pirosi retrosternale, perché percepita dietro lo sterno), che arriva fino all’esofago e alla gola. Inoltre, può capitare che si verifichino rigurgiti dopo i pasti o quando si tende a chinarsi in avanti; a questi fenomeni, talvolta, si aggiungono anche asma, raucedine e tosse.
In presenza di questi sintomi, dunque, dobbiamo chiederci se, invece di un comune mal di schiena, di problemi di carattere posturale o semplicemente di una contrattura, siamo in presenza di complicanze del reflusso.
Anche se questa condizione è da considerarsi normale e fisiologica, la sua fase acuta o il prolungarsi degli episodi può generare una vera e propria patologia: la presenza di acido, infatti, a lungo andare irrita le mucose dell’esofago, con il rischio di produrre un’infiammazione chiamata esofagite.
Per alleviare il dolore alla schiena dovuto al reflusso, è possibile ricevere da uno specialista massaggi decontratturanti e lenitivi. Invece, per superare gli episodi di reflusso, è importante indagarne le cause; queste, di solito, sono legate a stress, a uno stile di vita non equilibrato, all’abuso di alcol o fumo, o a dieta ricca di cibi acidi, grassi o fritti.
Vedi anche dolore sterno e schiena per il reflusso.