Mal di gola da reflusso

mal di gola da reflusso Quando si soffre di reflusso gastroesofageo, a causa di un malfunzionamento del cardias, valvola posta tra stomaco ed esofago, i succhi gastrici risalgono lungo l’esofago, irritandone le mucose e causando bruciori, dolori e altri sintomi.

Uno di questi è il mal di gola, che compare specialmente quando i succhi gastrici arrivano addirittura a lambire la laringe (reflusso laringoesofageo); in questi casi, è anche lo sfintere superiore dell’esofago, che separa laringe ed esofago, a funzionare male.

Nei paragrafi che seguono, esamineremo i motivi che causano questo fastidio e i rimedi per attenuarlo o evitarlo.

Caratteristiche

Nel reflusso laringoesofageo, il dolore è causato dall’acidità dei succhi gastrici che, risalendo, irritano la gola e le corde vocali. Si tratta, insomma, di uno di quei casi in cui il dolore o il bruciore alla gola non dipende da malanni stagionali, sintomi stati influenzali o infezioni batteriche, ma da azioni scaturite direttamente dallo stomaco.

In presenza di mal di gola da reflusso, i fenomeni che possono essere riscontrati sono anche:

  • eccessiva salivazione: la produzione di succhi gastrici attiva uno stato di scialorrea (un’anomala concentrazione di saliva nella bocca), che tenta di contrastare la risalita degli acidi lungo il cavo orale. Si tratta di episodi sporadici, ma non devi sottovalutarli nel caso in cui diventino cronici.
  • Difficoltà ad ingoiare: la cosiddetta disfagia, condizione sviluppata soprattutto tra gli anziani, è una dei principali sintomi del reflusso che, a sua volta, provoca il mal di gola. Se gli attacchi sono frequenti, possono provocare dolori all’apparato mandibolare e, nei casi particolarmente gravi, nausea e vomito.
  • Tosse e raucedine: in questo caso non si tratta di disturbi causati da uno sforzo della voce: come già accennato, gli acidi che raggiungono la gola irritano le mucose e le corde vocali. Questo causa una temporanea raucedine, fenomeno che raggiunge l’apice nelle prime fasi dopo il risveglio.

Quanto dura?

Quando il reflusso di contenuto gastrico risale in minime quantità e saltuariamente, non siamo di fronte a una condizione che deve suscitare eccessive preoccupazioni; differente è il caso quando il disturbo diventa cronico, superando i livelli di guardia, e intacca in modo importante le mucose dell’apparato laringofaringeo.

Mentre l’esofago in parte può difendersi da questa irritazione grazie alla peristalsi (la contrazione che permette al cibo di scendere nel verso giusto) e alla produzione di carbonati che limitano i danni degli acidi, la laringe non ha questi sistemi di protezione; per questo un mal di gola da reflusso può diventare cronico, con gravi conseguenze per la voce. Quando non si tratta di episodi sporadici, guarire dai danni provocati dai succhi gastrici richiede molto tempo.

Vedi anche reflusso e abbassamento di voce.

Rimedi naturali

Per limitare i danni alla gola causati dal reflusso laringofaringeo, occorre conoscere quali sono gli alimenti da evitare, e imparare a condurre uno stile di vita più sano ed equilibrato: mai come in questo caso, infatti, la prevenzione è di fondamentale importanza.

Importante è seguire queste regole:

  • fare esercizio fisico; il movimento si contrappone alla sedentarietà, una delle cause principali del reflusso gastroesofageo. Non devi sobbarcare il tuo fisico di attività eccessive: bastano anche una passeggiata quotidiana, purché sia costante, nuoto, yoga o pilates.
  • Ridurre i fattori di stress; per quanto risulti molto difficile nella società odierna, è importante imparare a gestire l’ansia, e a trovare un equilibrio tra il tempo libero e gli impegni giornalieri.
  • Ridurre alcool e fumo; limita o elimina completamente sigarette e superalcolici: non solo è un toccasana per il mal di gola, ma per tutto l’organismo. Da evitare del tutto nei casi più gravi di reflusso.
  • Alimentarsi correttamente, poco e spesso; per non caricare lo stomaco di cibo, impara a fare piccoli pasti durante il giorno, possibilmente rispettando sempre gli stessi orari. Se assumi quantità ridotte di alimenti leggeri, il tuo stomaco produrrà meno succhi gastrici contemporaneamente, lavorando meglio. Inoltre, la raccomandazione è di evitare quei cibi che favoriscono il reflusso: carni rosse, formaggi stagionati, bibite gassate, menta, cioccolato, caffè, verdure crude, pomodori, frutta acida e agrumi.
  • Utilizzare indumenti non stretti; anche se ti può suonare bizzarro, il modo in cui ti vesti può causare il reflusso. Indossare abiti stretti in vita, soprattutto durante i pasti, potrebbe peggiorare la situazione.
  • Dormire con la testa rialzata; se dormi completamente disteso, gli acidi, soprattutto dopo un’abbuffata, risalgono il canale esofageo e raggiungono la gola. Dormire seduti è la soluzione migliore, ma non sempre è possibile: puoi limitare i danni rialzando la testa rispetto al resto del corpo. Scegli una posizione comoda, soprattutto evita schiacciamenti della gola e della faringe, dormendo con il mento sul collo, altrimenti rischi problemi di dispnea notturna.

Se a questi accorgimenti vuoi affiancare rimedi naturali fitoterapici, inizia ad assumere tisane rilassanti ed emollienti: prima di coricarti, puoi bere un infuso di malva, o di aloe vera, piante in grado di contrastare il reflusso e lenire le irritazioni dei tessuti dell’apparato respiratorio e digerente.

Vedi anche reflusso notturno e esercizi per il reflusso.

Associazioni

Come spiegato, il mal di gola è associato al reflusso gastroesofageo quando i succhi gastrici risalgono stomaco ed esofago fino a raggiungere laringe e faringe; questo avviene principalmente per due motivi:

  • dislocazione: a differenza dalle altri specie viventi e dai neonati, nell’uomo la laringe e la faringe scendono verso l’esofago, all’altezza delle vertebre cervicali C4 e C5. È un processo che si attiva per migliorare l’attitudine vocale e avviene a partire dai due anni di età: per questo motivo il reflusso degli acidi fino alla laringe è un evento facile e abbastanza frequente.
  • Vulnerabilità: proprio perché l’apparato laringofaringeo è il collegamento tra quello digerente e il respiratorio, non ha nessuna protezione contro i succhi prodotti nello stomaco; un’eventuale risalita causa facilmente mal di gola di entità più o meno lieve.

Vedi anche problemi di stomaco con reflusso e reflusso nei neonati.

Mal di orecchie

Per quanto accada molto di rado, in alcuni casi il reflusso, oltre a colpire la gola, può generare disturbi all’orecchio: soprattutto nella fase notturna, o in posizione supina, i succhi gastrici attraversano il tratto rinofaringeo e raggiungono un sottilissimo canale chiamato Tuba di Eustachio. In questo caso non si tratta di un’infezione batterica, ma di un’otite media che ha origine dallo stomaco.

Uno dei primi sintomi è una diminuzione dell’udito, ma spesso si tratta di un problema limitato a brevi periodi; anche gli acufeni, continui ronzii avvertiti dall’orecchio, possono essere causati dal reflusso.

Di solito il mal di orecchie è in grado di guarire in autonomia, e le complicanze sono molto rare. Tuttavia, nei casi più gravi, si può sviluppare una forma acuta di labirintite, con conseguente perdita dell’equilibrio, giramenti di testa, vertigini e nausea: per questi eventi eccezionali è bene consultare il proprio medico di fiducia; il problema si può risolvere con una cura mirata di analgesici ed, eventualmente, di antibiotici.