Lingua bianca con reflusso

lingua bianca con reflusso Abbiamo detto tante volte che la bocca è lo specchio della salute del corpo. Denti, gengive e lingua rivelano come sta il nostro organismo. Anche la lingua che cambia colore, dunque, può essere la spia di disturbi e malattie, che però vanno confermate con gli esami diagnostici.

Nel caso specifico, la patina biancastra che ricopre la superficie della lingua, il più delle volte, risulta correlata al reflusso gastroesofageo o a svariati disturbi transitori che coinvolgono l’apparato digerente, come ad esempio indigestioni e problemi di tipo gastrointestinale.

In altri casi, può essere legata al cambio di stagione o a forti picchi di stress.

Lingua bianca: da cosa dipende

Fondamentalmente, la lingua diventa bianca per via di una crescita dei villi presenti sulla sua superficie e che ne ricoprono la mucosa. Tale crescita è stimolata da un’emergenza nell’organismo: per questo, il biancore può essere un indicatore di disidratazione, bocca secca e reflusso gastroesofageo. L’aspetto del cavo orale può peggiorare anche per via di altri disordini di tipo intestinale.

Quando la lingua bianca è dovuta al reflusso gastroesofageo, si avvertono altri sintomi come nausea, bruciore e, talvolta, una leggera gastrite.

Come curare la lingua bianca dovuta a reflusso gastroesofageo

La scelta migliore in quest’evenienza consiste nell’evitare di ricorrere a farmaci e antimicotici, perché di solito causano irritazioni e servono a curare specifiche patologie. Quella del reflusso gastrico non rientra tra queste.

Affinché i villi ritornino al loro colore rosato, la migliore opzione possibile è un trattamento basato sula vitamina A.

In quanto all’alimentazione, se la lingua bianca dipende dal reflusso, è correlata anche a una dieta sbagliata: mangiare male contribuisce all’aumento di acidità nello stomaco e al malfunzionamento dello sfintere esofageo inferiore, che provoca il reflusso. Occorre quindi cambiare abitudini alimentari, evitando cibi grassi, fritti e acidi (come pomodoro, menta, caffè, cioccolato). Conviene invece prediligere il consumo di:

  • verdure crude;
  • carni bianche;
  • porzioni di frutta, in quanto ricche di vitamina C (ma non agrumi, acidi);
  • succhi di carota, di mela e di mirtillo;
  • curcuma;
  • yogurt greco senza zucchero, che innalza le difese immunitarie, contribuendo a mantenere l’equilibrio dei batteri all’interno della cavità orale.

Oltre che per il reflusso gastroesofageo, la lingua può diventare bianca anche per un altro disturbo che si verifica spesso tra gli anziani e i bambini: il mughetto orale. Di cosa si tratta? Di un’infezione da candida caratterizzata da formazione di placche e bruciore. La carenza di vitamina B, così come di quella di ferro, e l’indebolimento del sistema immunitario possono peggiorare la situazione.

In questo caso bisogna ricorrere al medico, che prevederà un’adeguata terapia farmacologica.

Proprio per capire le cause della lingua bianca e individuare il trattamento idoneo da seguire, comunque, prima di adottare ogni tipo di rimedio bisogna rivolgersi al proprio medico di fiducia.

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