Muco in gola e reflusso

Muco in gola e reflusso A volte capita di avvertire del muco in gola e tale sensazione, normalmente, fa presagire qualche problema all’apparato respiratorio.

In realtà, in certi casi, la presenza di catarro può essere indice di un malfunzionamento dello stomaco e, nello specifico, di disturbi associati al reflusso gastroesofageo.

Reflusso gastroesofageo: cos’è e quali sono le cause

Il reflusso gastroesofageo è un disturbo dell’apparato digerente; si tratta di una risalita lungo l’esofago degli acidi prodotti dallo stomaco.

Quando l’intensità del reflusso è considerevole, si creano le condizioni per una sua progressione fino al cavo orale, che può causare grande disagio, rigurgito e, appunto, mal di gola e/o sensazione di muco.

Alla base del reflusso c’è la ridotta tenuta dello sfintere esofageo inferiore, una valvola che dovrebbe impedire ai succhi gastrici di risalire dallo stomaco all’esofago.

Il malfunzionamento della valvola può essere dovuto a diversi fattori, quali obesità, sovrappeso, gravidanza, problemi ormonali, uso di determinati farmaci o alimentazione sbagliata (come il consumo eccessivo di cibi grassi o di alcol, che riducono la velocità dello svuotamento gastrico).

Vedi anche problemi di stomaco con reflusso.

Muco in gola da reflusso: come riconoscerlo?

Non sempre il reflusso comporta la presenza (o la sensazione) di muco in gola, ma, quando capita, può provocare molti fastidi, come una forte raucedine e la necessità di tossire continuamente per liberarsi dal catarro e dal senso di ostruzione.

La tosse, in questi casi, è una risposta fisiologica dell’organismo all’irritazione della laringe e della faringe causata dal reflusso acido e non risponde ai comuni farmaci antitussivi.

Non è raro neppure che il muco in gola da reflusso si associ a scialorrea, termine con cui si indica una eccessiva produzione di saliva; probabilmente, tale condizione si viene a creare come meccanismo di difesa per pulire le pareti della faringe dagli acidi gastrici.

Vedi anche reflusso laringo faringeo.

Rimedi naturali

Se gli episodi di reflusso gastroesofageo (con o senza muco in gola) diventano frequenti, è opportuno farsi visitare dal proprio medico per valutare la corretta terapia da seguire.

Nei casi meno gravi, invece, è possibile avvalersi di rimedi naturali che possano aiutare, quantomeno, ad alleviare la sensazione di fastidio in gola.

In particolare, è molto utile mantenersi idratati, preferendo liquidi caldi e salutari, come la camomilla e altre tisane a base di piante officinali (magari addolcite con del miele).

Inoltre, è consigliabile consumare zuppe, brodi e alimenti come anice e liquirizia, che aiutano a sciogliere il muco e a proteggere le pareti dello stomaco.

Infine, è bene ricordarsi di praticare attività fisica regolare e di dormire con la testa e la parte superiore del busto sollevate su due cuscini, per evitare la risalita dei succhi gastrici lungo l’esofago.

Vedi anche come dormire con il reflusso e cuscini anti reflusso.