Terapia per reflusso

terapia per reflusso Il reflusso gastrico è una condizione piuttosto comune che, seppur non pericolosa per la vita di chi ne soffre, è comunque in grado di abbassarne drasticamente la qualità. Questo disturbo, infatti, porta spesso a soffrire di diversi sintomi collaterali, come il classico bruciore di stomaco, ma anche mal di gola, dolore alla schiena o allo sterno, male al petto, e, nei casi più importanti, asma bronchiale, senso di nodo alla gola e tachicardia.

L’evoluzione medica ha portato alla formulazione di diverse terapie per il reflusso, con la possibilità di trattare i casi più lievi anche tramite somministrazione di rimedi naturali. Naturalmente, il concreto utilizzo di una soluzione piuttosto che di un’altra dipende dal tipo di disturbo; per prima cosa, quindi, è sempre meglio consultare un medico, in modo da escludere eventuali malesseri di altro tipo.

Tipologia di disturbo

Quello che comunemente chiamiamo reflusso, può essere in realtà di diversi tipi, a seconda della sua collocazione e della sintomatologia; esistono infatti:

Collegata al reflusso è l’esofagite, ovvero un’infiammazione severa delle mucose dell’esofago.

Di seguito, è possibile leggere alcune manifestazioni tipiche dei vari tipi di reflusso, così come le terapie che vengono generalmente prescritte per contrastarle.

Reflusso gastroesofageo

Si tratta del tipo di reflusso più noto e diffuso, caratterizzato dalla risalita di succhi gastrici lungo l’esofago, principalmente a causa di un malfunzionamento della valvola (lo sfintere esofageo inferiore) che dovrebbe impedirla.

La terapia farmacologica per eccellenza del reflusso gastroesofageo è quella che prevede l’assunzione di farmaci inibitori di pompa protonica. Si tratta di medicinali in grado di ridurre la quantità di acido gastrico presente nello stomaco, impedendone di fatto la risalita all’interno del esofago.

Fra le terapie naturali per il reflusso gastroesofageo c’è l’adozione di uno stile di vita sano e di un’alimentazione corretta, priva di cibi infiammanti, quali:

  • cibi grassi e fritti (insaccati, carni rosse, formaggi stagionati, dolciumi);
  • cibi acidi (agrumi, menta, cioccolato, pomodoro);
  • alcol, caffè e bevande gassate.

Si consiglia inoltre di svolgere un’attività fisica regolare (non subito dopo i pasti), di fare molti pasti leggeri, e di evitare di coricarsi subito dopo aver mangiato, utilizzando una posizione simile a quella seduta.

Vedi anche caffè d’orzo per il reflusso.

Reflusso biliare

Il reflusso biliare è una particolare tipologia di reflusso che prevede la risalita della bile dal duodeno allo stomaco, e, in alcuni casi, al tratto finale dell’esofago, con conseguente bruciore. La sintomatologia è molto simile a quella di un’indigestione e, se non trattata, può portare a diverse problematiche per la vita dell’individuo che ne soffre. Le cause sono diverse (spesso il responsabile è il piloro, la valvola posta tra duodeno e stomaco) e i sintomi, nei casi più gravi, possono portare anche nausea, vomito di colore giallo-verde, e perdita di peso non voluta.

Il trattamento farmacologico per il reflusso biliare è mirato a contrastare la risalita dell’acido tramite farmaci procinetici, principi attivi che agiscono sulla motilità gastrointestinali e sono in grado di favorire la digestione e la progressione del cibo, svuotando lo stomaco in fretta.

Un’altra categoria di farmaci utilizzati per contrastare il reflusso biliare è quella delle resine sequestranti degli acidi biliari, tra cui la colestiramina, che riducono la quota acida della bile.

Esofagite

L’esofagite non è propriamente un tipo di reflusso, ma è una conseguenza del reflusso gastroesofageo persistente. Si tratta di un’infiammazione delle mucose dell’esofago, causata dall’acidità dei succhi gastrici.

Colpisce anche bambini e soprattutto neonati e, per questo motivo, sono tante le linee guida sul trattamento farmacologico da seguire per contrastarla. Naturalmente, nel caso colpisca un bambino di età pediatrica, è bene rivolgersi al pediatra di fiducia.

Neegli adulti, l’esofagite da reflusso viene trattata assumendo farmaci inibitori della pompa protonica, oltre che con alcune pratiche a livello di stile di vita, del tutto analoghe a quelle che contrastano il reflusso gastroesofageo.