Rimedi della nonna per reflusso gastrico

Rimedi della nonna per reflusso gastrico Dalla sensazione di bruciore al rigurgito acido, passando per una lunga serie di altri sintomi più o meno comuni, sono molti gli indicatori che segnalano la presenza del reflusso gastrico, così come molte sono le persone che ne soffrono.

Questo disturbo, infatti, è assai diffuso e, per curarlo o, almeno, per gestirlo, si ricorre spesso a una serie di farmaci e restrizioni alimentari, nonché a qualche vecchio rimedio della nonna.

In questo articolo, potrai scoprire o riscoprire alcuni piccoli accorgimenti relativi a quest’ultima categoria, e troverai anche consigli di buon senso legati all’alimentazione e allo stile di vita.

Contrastare il reflusso con uno stile di vita sano

Per contrastare il reflusso gastroesofageo, può essere utile ricorrere a tutta una serie di trucchetti tradizionali, che potremmo definire, appunto, rimedi della nonna.

Per prima cosa, però, poniti l’obiettivo concreto di perdere peso se sei sovrappeso, e di riprendere una leggera ma regolare attività fisica se conduci uno stile di vita troppo sedentario. Obesità, eccessi alimentari e mancanza di attività fisica, infatti, sono tutti fattori deleteri per la tua salute in generale e per l’apparato digerente in particolare.

Allenandoti con misura e costanza (evitando, però, di sovraccaricare i muscoli addominali), invece, vedrai gradualmente scomparire quella sensazione di bruciore allo sterno tipica del reflusso gastrico. Ricordati, inoltre, di evitare di indossare abiti attillati che, se stringono in vita, possono favorire la risalita degli acidi gastrici lungo l’esofago.

Concediti, infine, piccoli pasti durante la giornata e non masticare troppo velocemente. Dopo il pranzo o la cena, poi, evita sempre di sdraiarti subito, quando lo stomaco è ancora pieno.

Vedi anche bruciore da reflusso.

Ingredienti e consigli dalla dispensa della nonna

Tra i rimedi della nonna utili a contrastare il reflusso gastrico, merita una menzione il consumo (moderato) di mandorle. Il motivo di fondo è che si tratta di un alimento alcalino, che può contrastare l’acidità dei succhi gastrici. Oltretutto, le mandorle rappresentano un’ottima fonte di calcio.

Masticarne un paio può apportare un sollievo rapido dai sintomi, ma bisogna assolutamente evitare di esagerare nel loro consumo, anche perché si tratta di un alimento grasso, che può causare o peggiorare l’infiammazione.

Presta poi molta attenzione ai metodi di cottura degli alimenti in generale: conviene scegliere quelli più salutari, come la cottura a vapore, perché è in grado di mantenere pressoché intatti i principi nutritivi dei cibi senza aggiungere grassi o intingoli, mentre vanno evitati fritture, soffritti, condimenti pesanti e spezie che impreziosirebbero sin troppo le pietanze.

Per prevenire il reflusso, poi, è molto utile ricorrere alle tisane a base di camomilla, di malva, di zenzero e di passiflora: sono queste le bevande calde più adatte da sorseggiare con calma (mai berle velocemente o quando l’infuso è bollente) per agevolare la motilità gastrica e ridurre ogni sorta di stress emotivo e di nervosismo.

Aceto e bicarbonato? Sì e no

Molti consigliano l’aceto di mele, alcalino e dalle molte proprietà. Pare che, se diluito in acqua e bevuto durante i pasti a piccoli sorsi (e solo in piccole quantità), aiuti l’intestino a lavorare meglio. Gli studi in merito, però, sono pochi e ancora da approfondire e le eventuali controindicazioni a livello di disturbi gastrointestinali non del tutto escluse, quindi non è un rimedio a cui affidarsi ad occhi chiusi.

Un altro tradizionale alleato “della nonna” dopo i pasti pesanti o in caso di ricorrenti disturbi digestivi è poi il classico bicarbonato. La sua assunzione aiuta la digestione, neutralizzando i succhi gastrici e producendo anidride carbonica. Tutto questo apporta sollievo limitando gli intensi bruciori di stomaco.

Si tratta, tuttavia, di un sollievo temporaneo, perché il bicarbonato di sodio non riesce ad agire sulle cause scatenanti di questi sintomi. Ragion per cui, conviene assumerlo, diluito in acqua, solo in caso di manifestazioni acute, ad esempio dopo pasti molto abbondanti.

Via libera, invece, al succo di aloe, il gel naturale estratto dalle grosse foglie di Aloe Vera, che ha mille virtù e che si conferma un ottimo alleato anche contro il reflusso, grazie alla sua azione lenitiva, depurativa e cicatrizzante.

Vedi anche aloe Vera Gel Forever per il reflusso.

L’importanza della dieta

Per contrastare con successo il reflusso gastroesofageo, poi, potremmo inserire nella nostra dieta un rimedio importato dalle nonne coreane, ovvero il kimchi, che, essendo alcalino e fermentato, è in grado di bilanciare i livelli di acidità gastrica.

Interessante anche il ruolo della liquirizia che, se consumata nelle dosi opportune e masticata gradualmente, stimola la produzione di enzimi utili nel velocizzare il processo digestivo. Attenzione, però: niente liquirizia per chi soffre di pressione alta.

Infine, anche papaya e mirtillo si confermano validi alleati conto il reflusso, in quanto si caratterizzano per un’importante azione gastroprotettiva.